martedì 21 aprile 2015

capere, sucutare e ire

Il napoletano e il latino

Molte parole e molti verbi del nostro dialetto derivano, ovviamente, dal latino. Vediamone tre casi curiosi:

Capere, nun ce cape, ovvero non ci entra. Il verbo deriva dal latino capio, che vuol significare appunto prendere e contenere.

Sucutare/Secutare, Sucutalo! ovvero inseguilo. Il verbo deriva dal latino Sequor (secutus sum).

Ire, nun te ne ì! non te ne andare. Il verbo deriva dal latino ire, andare.

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Cari lettori, 'O napulitano, il (ragazzo) napoletano, è un blog fondato nel 2015, e che a fasi alterne è attivo ancora oggi. Esso nasce dalla curiosità e dall'amore nei confronti del proprio dialetto. Senza alcuna pretesa 'didattica' in questo spazio si riportano i ragionamenti sulle espressioni più curiose che capitano all'orecchio del fondatore o dei suoi amici. A questi sono affiancati, di tanto in tanto, post con testi poetici, osservazioni sulla lingua scritta, e indicazioni sulla corretta scrittura, tutto ovviamente ancora lungo la linea del buon napoletano.  

Per qualunque tipo di segnalazione o commento, oltre allo spazio lasciato qui sotto, potete scrivere a: perrone.anto@hotmail.com, o cercare su Facebook Antonio Perrone; è infatti possibile pubblicare post e approfondimenti a nome di altri, utilizzando questo blog come un luogo di condivisione pubblica. 

Vi ringrazio per la vostra attenzione e per il vostro sostegno. 

AP





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