domenica 22 maggio 2022

Il Gambrinus sbaglia il napoletano

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 Il bar più famoso di Napoli non conosce il napoletano


Ecco l'immagine di una poesia di Totò che si trova all'entrata principale del Gambrinus. In rosso abbiamo evidenziato gli errori: vi ricordano qualcosa? 


Abbiamo dedicato al problema la lezione precedente: qui




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Cari lettori, 'O napulitano, il (ragazzo) napoletano, è un blog fondato nel 2015, e che a fasi alterne è attivo ancora oggi. Esso nasce dalla curiosità e dall'amore nei confronti del proprio dialetto. Senza alcuna pretesa 'didattica' in questo spazio si riportano i ragionamenti sulle espressioni più curiose che capitano all'orecchio del fondatore o dei suoi amici. A questi sono affiancati, di tanto in tanto, post con testi poetici, osservazioni sulla lingua scritta, e indicazioni sulla corretta scrittura, tutto ovviamente ancora lungo la linea del buon napoletano.  

Per qualunque tipo di segnalazione o commento, oltre allo spazio lasciato qui sotto, potete scrivere a: perrone.anto@hotmail.com, o cercare su Facebook Antonio Perrone; è infatti possibile pubblicare post e approfondimenti a nome di altri, utilizzando questo blog come un luogo di condivisione pubblica. 

Vi ringrazio per la vostra attenzione e per il vostro sostegno. 

AP


martedì 17 maggio 2022

Un epigramma

 

Un epigramma





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Cari lettori, 'O napulitano, il (ragazzo) napoletano, è un blog fondato nel 2015, e che a fasi alterne è attivo ancora oggi. Esso nasce dalla curiosità e dall'amore nei confronti del proprio dialetto. Senza alcuna pretesa 'didattica' in questo spazio si riportano i ragionamenti sulle espressioni più curiose che capitano all'orecchio del fondatore o dei suoi amici. A questi sono affiancati, di tanto in tanto, post con testi poetici, osservazioni sulla lingua scritta, e indicazioni sulla corretta scrittura, tutto ovviamente ancora lungo la linea del buon napoletano.  

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L'errore più frequente in napoletano

L'errore più frequente nel dialetto napoletano, ovvero: l'apostrofo 


Sull'apostrofo siamo già intervenuti nel primo post di questo blog, datato 7 anni fa. Tuttavia quella volta siamo abbiamo discusso in merito alla sua posizione, se esso andasse anteposto o posposto all'articolo. 
Oggi interverremo sulla confusione che spesso avviene tra apostrofo e apice, con una piccola parentesi sull'utilizzo del circonflesso

Dunque, se è a questo punto chiaro che "'o napulitano" è la forma corretta, mentre "o' napulitano" non esiste, si può comunque incorrere in un errore, soprattutto se usiamo un font come Times New Roman. Ad esempio: Si scrive ‘o napulitano oppure ’o napulitano? 

La forma corretta è la seconda, perché solo nel secondo caso ci troviamo di fronte a un apostrofo, mentre nel primo abbiamo una semplice 'virgoletta'. Il consiglio, per risolvere più facilmente il problema, è certamente quello di utilizzare dei font che non differenziano tra apice e apostrofo (come nel caso presente): ' '. Tuttavia non finisce qui. 

Come si traduce: al braccio di mario? 'o vraccio 'e mario? 

La traduzione andrebbe bene se fosse stato "il braccio di Mario", ma come ci si comporta nel caso di preposizioni? Si usa il circonflesso! ô vraccio è la soluzione adeguata. Sull'apostrofo tuttavia torneremo ancora nei prossimi post. 







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sabato 14 maggio 2022

Aggio sciso, cu' tte ô vraccio: Davide Di Falco traduce Montale

 

Aggio sciso, cu’ tte ô vraccio


Aggio sciso, cu' tte ô vraccio, scarzo 'nu milione 'e scale;

mo' nun ce staje cchiù e oggne graro me vene male.

Pure parette niente 'nu viaggio luongo assà

e me scansasse (stongo ancora ccà)

'e ccumbinazzione, 'e pprenotazzione,

'e mastrille, 'e 'ntuòsseche 'e chi se penza

che è vero sulo chello che se sente…

Aggio sciso scarzo 'nu milione 'e scale cu' tte ô vraccio,

no pecché a qquatt'uocchie apparàvemo quaccosa,

ma pecché pe' scale (chesto 'o ssaccio)

me purtavi tu, ciecata e bbona.



Davide Di Falco






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