martedì 17 maggio 2022

L'errore più frequente in napoletano

L'errore più frequente nel dialetto napoletano, ovvero: l'apostrofo 


Sull'apostrofo siamo già intervenuti nel primo post di questo blog, datato 7 anni fa. Tuttavia quella volta siamo abbiamo discusso in merito alla sua posizione, se esso andasse anteposto o posposto all'articolo. 
Oggi interverremo sulla confusione che spesso avviene tra apostrofo e apice, con una piccola parentesi sull'utilizzo del circonflesso

Dunque, se è a questo punto chiaro che "'o napulitano" è la forma corretta, mentre "o' napulitano" non esiste, si può comunque incorrere in un errore, soprattutto se usiamo un font come Times New Roman. Ad esempio: Si scrive ‘o napulitano oppure ’o napulitano? 

La forma corretta è la seconda, perché solo nel secondo caso ci troviamo di fronte a un apostrofo, mentre nel primo abbiamo una semplice 'virgoletta'. Il consiglio, per risolvere più facilmente il problema, è certamente quello di utilizzare dei font che non differenziano tra apice e apostrofo (come nel caso presente): ' '. Tuttavia non finisce qui. 

Come si traduce: al braccio di mario? 'o vraccio 'e mario? 

La traduzione andrebbe bene se fosse stato "il braccio di Mario", ma come ci si comporta nel caso di preposizioni? Si usa il circonflesso! ô vraccio è la soluzione adeguata. Sull'apostrofo tuttavia torneremo ancora nei prossimi post. 







_____________________________________________________________________________________

Cari lettori, 'O napulitano, il (ragazzo) napoletano, è un blog fondato nel 2015, e che a fasi alterne è attivo ancora oggi. Esso nasce dalla curiosità e dall'amore nei confronti del proprio dialetto. Senza alcuna pretesa 'didattica' in questo spazio si riportano i ragionamenti sulle espressioni più curiose che capitano all'orecchio del fondatore o dei suoi amici. A questi sono affiancati, di tanto in tanto, post con testi poetici, osservazioni sulla lingua scritta, e indicazioni sulla corretta scrittura, tutto ovviamente ancora lungo la linea del buon napoletano.  

Per qualunque tipo di segnalazione o commento, oltre allo spazio lasciato qui sotto, potete scrivere a: perrone.anto@hotmail.com, o cercare su Facebook Antonio Perrone; è infatti possibile pubblicare post e approfondimenti a nome di altri, utilizzando questo blog come un luogo di condivisione pubblica. 

Vi ringrazio per la vostra attenzione e per il vostro sostegno. 

AP






<script async src="https://pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js?client=ca-pub-1204880394498899"
     crossorigin="anonymous"></script>

2 commenti:

  1. Buonissimo lavoro, da anni ho voluto imparare meglio il napoletano e questo blog è da vero importante. Mi piacerebbe sapere, se Lei vuole, qualche consiglio su grammatiche oppure romanzieri che possa io leggere.

    RispondiElimina
  2. La ringrazio. Le consiglio sicuramente di partire da testi brevi ma significativi della nostra lingua: Le poesie di Raffaele Viviani pubblicate nell'edizione Guida (alcuni testi sono veri e propri poemetti narrativi), e la cantata dei giorni pari (o dei giorni dispari) di De Filippo nell'edizione Einaudi.

    RispondiElimina