Scritto e parlato (prima parte)
La pronuncia e lo scritto nel dialetto napoletano, si sa,
sono molto diversi tra loro. Soprattutto in due casi, le vocali a fine parola e le
consonanti.
- Nel dialetto parlato, quasi nessuna parola ha la vocale alla fine. Mentre nello scritto quasi tutte la hanno. Ad esempio:Jàmm a Nap/l -> Jamme a Napule.Si’ nu scem -> Si’ nu scemo.Vac a casa -> Vaco a casa.
Per i nomi e gli aggettivi maschili e TUTTI i verbi le vocali finali sono E ed O.
2. Ancora, nel dialetto parlato quasi nessuna parola conserva
la consonante D. Mentre nello scritto sì:
'A Maronn -> 'A Madonna.
Rancelle (dàglielo) -> Dancelle.
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Cari lettori, 'O napulitano, il (ragazzo) napoletano, è un blog fondato nel 2015, e che a fasi alterne è attivo ancora oggi. Esso nasce dalla curiosità e dall'amore nei confronti del proprio dialetto. Senza alcuna pretesa 'didattica' in questo spazio si riportano i ragionamenti sulle espressioni più curiose che capitano all'orecchio del fondatore o dei suoi amici. A questi sono affiancati, di tanto in tanto, post con testi poetici, osservazioni sulla lingua scritta, e indicazioni sulla corretta scrittura, tutto ovviamente ancora lungo la linea del buon napoletano.
Per qualunque tipo di segnalazione o commento, oltre allo spazio lasciato qui sotto, potete scrivere a: perrone.anto@hotmail.com, o cercare su Facebook Antonio Perrone; è infatti possibile pubblicare post e approfondimenti a nome di altri, utilizzando questo blog come un luogo di condivisione pubblica.
Vi ringrazio per la vostra attenzione e per il vostro sostegno.
AP
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